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La Polizia di Stato sulle nevi dell’Etna: vigilanza e soccorso sulle piste da sci

I poliziotti non si sono limitati ai soli interventi di soccorso in caso di infortuni, ma si sono prodigati anche fuori dalle piste, per assistere gli utenti della montagna in difficoltà, conformemente a quel concetto di prossimità ai cittadini che contraddistingue tutta l’attività

Lo scorso 23 dicembre, in concomitanza con l’apertura della stagione sciistica nel comprensorio etneo, è stato attivato il servizio di sicurezza e di soccorso in montagna della Polizia di Stato in località Etna Nord – Piano Provenzana.

Il servizio è disimpegnato da un team composto da tre operatori della Polizia di Stato, abilitatisi al Centro di Addestramento Alpino di Moena. I poliziotti effettuano una forma specializzata di controllo del territorio sulle piste da sci e nell’area montana dell’Etna, che si inserisce nel più ampio quadro dei servizi di prevenzione generale e soccorso pubblico assicurati dalla Questura di Catania.

La mission dei poliziotti-sciatori è garantire la sicurezza di quanti frequentano le piste innevate: sciatori, snowboarder e amanti della neve, assicurando il rispetto delle regole in pista. Inoltre, intervengono in caso di incidenti, di calamità naturali e per ogni necessità di soccorso.

Nel primo mese di attività, sono stati effettuati oltre novanta interventi di soccorso per incidenti sulle piste da sci; in alcuni casi, è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso per il trasporto dei feriti, in considerazione della gravità delle lesioni da essi riportate.

Come accaduto, da ultimo, il 22 gennaio scorso quando, a seguito di una caduta autonoma in pista, un uomo ha battuto la testa sulla neve ghiacciata e, nonostante indossasse il casco, ha perduto momentaneamente i sensi. Avvisati via radio, i poliziotti sono intervenuti tempestivamente per prestare i primi, fondamentali soccorsi al ferito il quale si presentava confuso e spaventato, tanto da non ricordare l’accaduto. Considerati il freddo intenso, il vento molto forte e le condizioni dell’uomo, gli agenti lo hanno trasportato a valle in sicurezza, a bordo della loro motoslitta, per poi affidarlo alle cure mediche.

I tre poliziotti non si sono limitati ai soli interventi di soccorso in caso di infortuni, ma si sono prodigati anche fuori dalle piste, per assistere gli utenti della montagna in difficoltà, conformemente a quel concetto di prossimità ai cittadini che contraddistingue tutta l’attività della Polizia di Stato.

Come accaduto giorno lo scorso 11 gennaio: dopo aver appreso via radio che alcune autovetture a causa di una fitta nevicata avevano rotto le catene ed erano rimaste bloccate lungo la strada che conduce a Piano Provenzana e che tra le persone in pericolo vi era anche una famiglia con due bambini e due persone anziane, i poliziotti si sono recati immediatamente sul posto. Dapprima hanno messo in salvo le persone, poi hanno liberato, anche con l’ausilio di mezzi spazzaneve appositamente richiamati sul posto, le autovetture che erano rimaste bloccate nella neve, permettendo così il rientro degli occupanti.

La professionalità e la gentilezza, che anche in quell’occasione gli operatori hanno dimostrato, sono state evidenziate in una lettera di ringraziamento da parte di uno degli automobilisti da essi soccorso, il quale ha espresso la sua gratitudine per i poliziotti, definendoli come “angeli” che non hanno mai abbandonato né lui né la sua famiglia.


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