Nei giorni scorsi, personale del commissariato Librino ha effettuato ripetuti controlli in viale Grimaldi 10, zona nota come la “Fossa dei Leoni” e luogo ad alta densità criminale e di spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante i controlli sono stati fermati numerosi assuntori di droga, molti dei quali sono stati anche sanzionati per violazioni previste dal codice della strada. Inoltre sono stati contestati diversi articoli 75 del D P.R. nr. 309/90 per detenzione ai fini di uso personale di droga, che è stata sequestrata. Nelle diverse circostanze sono state ritirate diverse patenti di guida e sequestrati veicoli perché guidati senza patente o poiché privi di revisione o assicurazione e altro ancora.
Nella giornata di ieri, i poliziotti, a seguito di mirata attività di osservazione, hanno notato che uno spacciatore, che si era nascosto nella scala “A” del civico 10, passava agli assuntori la droga tramite una feritoia creata appositamente nel portone in ferro d’ingresso nel palazzo, al chiaro fine di non farsi vedere e sorprendere dalla polizia. Tra l’altro, sempre al fine di eludere i controlli, gli spacciatori avevano riposto sul vano terrazza dello stabile una porta blindata con più catenacci.
A questo punto e al fine di bloccare l’attività criminosa in atto, i poliziotti hanno fatto un primo tentativo di irruzione e, nella circostanza, lo spacciatore dietro il portone è riuscito a bloccare con un saliscendi in ferro il portone d’ingresso impedendo, quindi, ai poliziotti di accedere e, nella circostanza, è riuscito a disfarsi della droga: poco dopo, gli agenti sono riusciti a entrare nello stabile, dopo un inseguimento, e a fermare il malfattore che è indagato in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale. Gli è stato anche sequestrato il mezzo con il quale era giunto in viale Grimaldi: una moto ape allestita per la vendita del pesce, all’evidente fine di depistare gli operatori. Si è accertato anche che l’uomo è percettore del reddito di cittadinanza, circostanza che darà luogo a opportuna segnalazione agli organi competenti.
Dopo circa 2 ore, un altro uomo si è posizionato dietro il portone e, secondo lo stesso metodo, ha iniziato l’attività di spaccio. I poliziotti hanno fatto un secondo tentativo con contestuale irruzione e hanno tratto in arresto in flagranza di reato per spaccio di sostanze stupefacenti ai sensi dell’art. 73 D.P.R. 309/90, resistenza, minaccia, lesioni aggravate e oltraggio a pubblico ufficiale S. M. 1971, pregiudicato: questi, una volta sorpreso, si è opposto all’arresto colpendo fisicamente 2 agenti costretti a ricorrere alle cure mediche all’ospedale San Marco. Uno ha riportato una prognosi di 21 giorni l’altro di 3.
Durante le operazioni di polizia e al fine di agevolare l’arrestato, sono intervenute oltre 10 persone, residenti nello stabile, che avevano quale obiettivo anche quello di non far prendere ai poliziotti la droga e i soldi che deteneva il malfattore. Grazie all’intervento di altro personale presente, sono stati ripristinati l’ordine e la sicurezza sui luoghi.
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