Trent’anni di carcere è la condanna per Agatino Scalisi, il secondo barelliere finito nell’inchiesta sulle morti sospette con l’inoculazione di aria nelle vene per accelerare la fine di pazienti terminali durante il trasferimento dall’ospedale di Biancavilla alle loro abitazioni. È la decisione del gup del tribunale di Catania Carla Valenti al termine del processo celebrato con il rito abbreviato. In
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