«Li chiamano eroi e poi li valutano come scarsa manovalanza da adoperare per l’emergenza. Basta con le ipocrisie: non si possono esaltare prima come eroi nelle passerelle mediatiche e poi mortificarli come lavoratori precari nei vari bandi di chiamata nazionali e regionali o, peggio, come carne da macello sul fronte della lotta all’epidemia da Covid-19. Si unifichi il percorso di
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