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Storia e territorio, a Gravina di Catania la conferenza sulla grande eruzione del 1669

La popolazione si riunì in due luoghi simbolo: la chiesa Santa Maria della Misericodia, sorta sopra un'icona votiva e il monastero di Sant'Antonello dove era custodito un busto di Sant'Agata

Trecentocinquant'anni fa la grande eruzione dell'Etna segnò profondamente il territorio e la popolazione residente: un evento distruttivo che cambiò per sempre, e in maniera significativa, la morfologia e la geologia di questa parte della Sicilia. Un avvenimento che è stato ripercorso alla conferenza “Gravina e l'eruzione del 1669”, tenutasi oggi nella sala delle Arti all'interno del parco Borsellino di Gravina

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