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Affidato all’Asp di Catania, 30enne che ha perso la famiglia durante i bombardamenti in Siria

"Il ragazzo - fa sapere la mediatrice culturale - aveva già dei problemi psichici ma quando hanno bombardato casa sua è andato fuori di testa"

"Ha visto morire i suoi familiari sotto le bombe. Ha subito uno choc ed è stato spaventato per tutto il viaggio. E noi abbiamo fatto di tutto per tranquillizzarlo...". A rivelarlo è Sahar Ibrahim, mediatrice culturale di Intersos che a Catania ha raccontato la storia di un 30enne siriano arrivato al porto etneo. "Il ragazzo - fa sapere la mediatrice culturale -

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