I primi sono già scesi dalle pendici dell’Etna, mentre gli ultimi stanno ancora avvicinandosi al vulcano. Questa la situazione degli atleti e delle atlete che stanno partecipando alla “Cursa di ciclopi”, la gara di oltre 500 km iniziata sabato scorso a Cefalù e che si concluderà sempre nella città normanna entro sabato prossimo quando è previsto che arrivino gli ultimi corridori.
Come previsto, a condurre la gara sono fra i maschi l’italiano Marco Gubert e il francese Sebastien Raichon e fra le donne la britannica Sabrina Verjee, tutti già partecipanti con successo ad analoghe corse nel mondo fra cui la prestigiosa Tor des Gèants valdostana.
Dei 59 atleti e atlete in gara, 18 hanno già effettuato il “giro di boa” dell’Etna e sono sulla strada del ritorno, 20 sono proprio in queste ore lungo le strade e i sentieri attorno al vulcano e gli altri sono più attardati, ancora nella prima parte del percorso.
Tutti sono costantemente tracciati grazie a segnalatori GPS, indispensabili per garantire la sicurezza e sono assistiti lungo il percorso da decine di volontari, personale medico e operatori di protezione civile che garantiscono che tutto si svolga in totale sicurezza.
Particolarmente suggestive le immagini che arrivano dalle Madonie, con alcuni sprazzi di neve ancora visibili lungo il percorso, e, ovviamente dall’Etna, dove il nero delle colate e dei basolati lavici si contrappone col bianco della vetta. Proprio sull’Etna, per motivi di sicurezza è stato deciso un piccolo cambiamento del percorso dovuto alle condizioni meteorologiche che sono ovviamente monitorate costantemente.
Se manterranno il ritmo attuale, si prevede che già nella tarda serata di oggi o nella notte i primi corridori avranno completato il percorso di oltre 500 km.
La posizione degli atleti e delle atlete può essere visualizzata in tempo reale sul sito www.cursadiciclopi.com
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